Gli effetti disastrosi delle ondate di calore sui falchi grillai a Matera

Secondo diversi scenari climatici, nel Mediterraneo la temperatura media aumenterà irreversibilmente di almeno 1.5°C nei prossimi anni. Soprattutto, aumenteranno la  frequenza e l’intensità delle ondate di calore estive. 

Poiché il falco grillaio è concentrato nella zona Mediterranea durante il periodo riproduttivo, risulta essere una specie altamente vulnerabile a questo tipo di rapidi cambiamenti climatici. In particolare, le ondate di calore eccessivo possono avere gravi effetti sul suo successo riproduttivo.

Nell’estate del 2021, a Matera, si è registrata la peggior ondata di calore di sempre: 5 giorni continui di temperature superiori ai 38°C. Quest’ondata di calore ha avuto un impatto drammatico sulla locale colonia di falco grillaio, costituita da oltre 1000 coppie. Nel corso di uno studio dell’Università di Padova e di ISPRA mirato a valutare gli effetti delle ondate di calore sulla sopravvivenza dei pulcini di falco grillaio, i ricercatori hanno scoperto che durante queste  intense ondate di calore la temperatura all’interno dei nidi arrivava a superare i 46°C.

Le conseguenze per i nidi che hanno raggiunto temperature così estreme sono state drammatiche: si è registrato un -65% di sopravvivenza nei pulcini appena nati (ogni 10 pulcini, 7 sono morti per il caldo!). Quelli sopravvissuti erano il 12% più piccoli dei pulcini nati in nidi freschi. Questi risultati indicano che le ondate di calore danneggiano la loro crescita, portando a pulcini sottosviluppati che hanno meno probabilità di sopravvivere nelle fasi successive della loro vita. 

Nel lungo termine, questo fenomeno potrebbe portare ad un marcato declino della popolazione locale di falco grillaio. Quest’aspettativa è coerente con la previsione di uno spostamento verso nord delle aree climaticamente idonee alla specie.

Quantificare l’impatto negativo dell’aumento delle temperature primaverili ed estive sulla riproduzione del falco grillaio è di fondamentale importanza, e questa consapevolezza riguardo al problema potrà  aiutare tutti gli attori operanti nella conservazione di tale specie.

Queste drammatiche osservazioni sottolineano l’importanza delle azioni intraprese dal progetto LIFE FALKON, in particolare offrendo ai falchi grillai di Italia e Grecia settentrionali siti di nidificazione sicuri e ben isolati, a nord del loro attuale range di riproduzione, a sostegno della capacità di adattamento necessaria per questa specie nei confronti del cambiamento climatico.

21 Ottobre 2021

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