Ecologia

  • Riproduzione

Il Grillaio nidifica in colonie composte da un numero variabile di coppie, da una a qualche centinaio. Ciò non vuol dire che la competizione per le cavità di nidificazione non sia spietata; gli uccelli che arrivano prima, in primavera, hanno maggiori probabilità di trovare un nido migliore dove allevare la prole. Le colonie sono collocate in contesti differenti: costruzioni antiche o moderne all’interno di centri urbani storici ma anche edifici rurali isolati, come cascine e fienili abitati o abbandonati oppure pareti rocciose. I nidi sono semplici conche all’interno di cavità dei muri, dei tetti o delle rocce. Talvolta i Grillai si accontentano di piccole sporgenze al riparo dagli agenti atmosferici.

Le coppie si formano all’inizio della primavera e il loro legame dura per tutta la stagione riproduttiva. Durante il corteggiamento, il maschio offre alla femmina delle prede. La deposizione delle uova avviene tra la fine di aprile e l’inizio di giugno; la data può variare in base alle temperature che i Grillai trovano all’arrivo presso le colonie. Le uova, solitamente da 3 a 5, vengono covate da entrambi i genitori fino alla schiusa, che avviene dopo circa un mese. Le uova di uno stesso nido schiudono nell’arco di più giorni; per questo motivo, molto spesso alcuni pulcini sono più piccoli dei fratelli e non sempre riescono a raggiungere l’età adulta. Il numero di pulcini che sopravvivono fino all’involo dipende in larga misura dalla disponibilità di risorse intorno alla colonia e dalle condizioni atmosferiche. Sia i periodi freddi alla fine della primavera, sia le ondate di calore particolarmente intense, come quelle che si osservano sempre più di frequente, mietono molte vittime. I pulcini vengono accuditi da entrambi i genitori. Intorno ai quindici giorni di vita sono in grado di uscire dalla cavità-nido ed esplorare le vicinanze; spiccano però il primo volo molto più tardi, a un mese di età.

Circa 6-8 settimane dopo avere lasciato il nido, i giovani sono pronti a seguire i genitori e gli altri adulti in migrazione. Torneranno alla colonia l’anno successivo o due anni dopo, per formare a loro volta una nuova famiglia.

Falco naumanni HOS NikosKoutras

  • Dieta

Come suggerisce il nome, il Grillaio si nutre principalmente di grossi insetti, come grilli, cavallette, locuste, grillitalpa e coleotteri. Una coppia di Grillai può arrivare a cacciare ben 160 insetti al giorno; per questo motivo la specie costituisce un valido aiuto per l’agricoltura. Tra le prede preferite del Grillaio figurano anche rettili, uccelli e piccoli mammiferi, come le arvicole. La caccia può essere condotta sia in solitudine, sia in gruppo e avviene in spazi aperti ricchi di prede, come prati, campi di cereali, campi arati, aree pseudosteppiche, in un raggio di pochi km dal nido. I Grillai individuano le prede utilizzando la tecnica dello “spirito santo”, cioè rimanendo fermi in aria, oppure osservando il territorio circostante da posatoi rialzati, come pali, cavi elettrici ed edifici. Possono anche catturare gli insetti in volo.

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  • Habitat

La specie frequenta prevalentemente ambienti aperti caldi e asciutti con vegetazione erbacea bassa o rada, come pianure coltivate e aree pseudosteppiche o semidesertiche. Predilige le zone pianeggiati o collinari fino a circa 500 m di quota. I siti riproduttivi sono collocati laddove siano presenti sia terreni di caccia ricchi di prede, sia paesi, edifici o pareti rocciose idonei per la nidificazione. La presenza dell’uomo non costituisce un problema per il Grillaio, purché il disturbo non sia eccessivo.

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  • Migrazione

Il Grillaio è una specie migratrice a lungo raggio. La maggior parte degli individui trascorre l’inverno in Africa a sud del deserto del Sahara, anche se alcuni si fermano in Europa meridionale o in Nord Africa oppure raggiungono l’Asia meridionale.

La migrazione primaverile ha inizio in febbraio e i falchi raggiungono i siti di nidificazione tra fine febbraio e inizio aprile. Subito dopo la riproduzione, tra fine luglio e agosto, i Grillai abbandonano le colonie e raggiungono le aree di ingrassamento pre-migratorio, spesso riunendosi in gruppi numerosi per la notte. La migrazione autunnale vera e propria inizia a fine agosto e perdura fino a novembre.

Il Grillaio è una specie filopatrica, che ritorna di anno in anno nello stesso sito per nidificare. Anche i giovani tendono a ritornare alla colonia di origine o molto vicino ad essa per riprodursi.

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